sabato 29 dicembre 2012

Il fatto è che va tutto male. Non c'è giorno in cui non mi alzi e non rimanga davanti allo specchio con una smorfia di disgusto. Non c'è giorno in cui non avvilisca,umilii e giudichi me stessa continuamente,abbacinata dai miei standard irraggiungibili.Non passa giorno in cui non mi detesti profondamente. La società ci sta rovinando. La società rovina la vita degli adolescenti,ed è per questo che sono ridotta così,a dover convivere con un corpo che odio,una classe che odio,una scuola che mi si ritorce contro,con tutta la sua splendente perfezione. Sono la macchia nera,quella buttata in fondo alla stanza gobba come un becchino,che non viene considerata minimamente da nessuno,e non è vittimismo. E' disperazione. Perchè una volta non ero così. Guardo al mio passato come a una sorta di quadro magnifico,dove la vita era veramente un meraviglioso giardino da esplorare,senza trappole,gente stronza e sconosciuti con le caramelle. Guardo indietro,e riesco quasi a sentire l'amore che avevo per me stessa. Adesso è tutto sparito,c'è solo un grigio sordo che mi opprime. Non sono mai stata così male,e il bello è che non ho ancora toccato il fondo.